Una terza sessione, serale, di #confinicomuni, sempre martedì 12 ottobre, sarà dedicata ad un approfondimento culturale, in videoconferenza, sul tema FORESTE E SALUTE.
Punteremo, insieme a Livio Picchetto, Massimo Galiazzo, Maurizio Droli, Fabio Giuseppe Vassallo, Lorena Bašan, Filippo D'Antuono, Ilaria Doimo e Carlo Resti, a capire cosa significhi "immergersi" nei boschi e ragionare sulle nuove valorizzazioni dei benéfici effetti, mettendo studi e teorie a confronto.
Anche questa seconda sessione del VII convegno nazionale di montagnaterapia, in programma nella mattinata di martedì 12 ottobre, si svolgerà in modalità videoconferenza e sarà dedicata alle DISABILITÀ: quando i limiti diventano opportunità di scoperta, condivisione, conoscenza. L'escursionismo adattato, una importante risorsa inclusiva.
Saranno con noi Sara Bosetti, Gianluca Riccardi, Lorenzo Gualterotti, Marco Battain, Sara Foradori, Stefano Bertoldi, Claudio Colpo.
Si svolgerà in modalità videoconferenza la prima delle sessioni tematiche, dedicata alla salute SALUTE MENTALE, del VII convegno nazionale di montagnataerapia, in programma per martedì 12 ottobre, al mattino.
Uscendo dai luoghi comuni, ripercorreremo sentieri tracciati e nuove piste, argomentando di esperienze non comuni e coinvolgenti, convinti dell'importanza della libertà di camminare. Lo faremo insieme a Alessandro Coni, Eleonora Cossu, Angelo Brega, Giulio Scoppola, Nicola De Toma, Guido Zini, Laura Mircoli, Giampaolo Cavalieri, Giuseppina Leone.
All'evento, organizzato da Azienda USL Parma e CAI sez. di Parma e posticipato di un anno a causa del covid, attesi partecipanti da tutta Italia. Confermato il patrocinio di Parma Capitale Italiana della Cultura 2021, Club Alpino Italiano e altre importanti partnership
Parma nel 2021 diventa capitale italiana della montagnaterapia: dall'11 al 16 ottobre la città ospita infatti il VII Convegno nazionale dedicato alla montagnaterapia dal titolo “#CONFINICOMUNI”, già annunciato per l'autunno 2020 e poi rimandato a causa dell'emergenza pandemica.
Si tratta di un'occasione di confronto importante e ancor più significativa dopo la fase di arresto forzato di tante attività all'aperto finalizzate al benessere psicofisico in particolare per le persone più fragili. Esperienze e progetti saranno portati all'attenzione dei partecipanti attesi da tutta Italia, con momenti di approfondimento e dibattito che coinvolgeranno professionisti della salute, utenti dei Servizi sanitari, volontari e appassionati di montagna.
L'evento, che si svolgerà in modalità mista tra incontri in presenza e online, avrà come sede per gli incontri in presenza gli spazi messi a disposizione (nel rispetto delle normative anticovid) da Crédit Agricole nella sua struttura Green Life in via La Spezia a Parma.
Organizzato da Azienda USL Parma e CAI sezione di Parma, con il patrocinio di Parma Capitale Italiana della Cultura 2021, Club Alpino Italiano centrale, SIMonT (Società Italiana di Montagnaterapia) e SIMeM (Società Italiana Medicina di Montagna), l'evento può contare sulla partnership del Consorzio Solidarietà Sociale e il supporto incondizionato di Montura e Comet.
Il convegno, preparato e preceduto nello scorso autunno da un webinar che ha visto gli autorevoli interventi di esperti come il prof. Leonardo Fogassi, il prof. Vittorio Lingiardi e il dr. Angelo Brega (disponibili sul sito www.confinicomuni.it), giunge a coronamento di un'attività svolta dal 2010 sul nostro territorio dall'Ausl di Parma in collaborazione con il CAI. In questi anni efficaci percorsi riabilitativi di montagnaterapia hanno permesso a centinaia di adulti e bambini in carico ai Servizi del Dipartimento Assistenziale Integrato Salute Mentale Dipendenze Patologiche (DAI-SMDP) di sperimentare i benefici dell'attività in ambiente montano, al quale sono ormai unanimemente riconosciute grandi potenzialità terapeutiche e riabilitative. Non a caso il successo del progetto di Parma trova ampio riscontro in una crescente diffusione di iniziative analoghe in numerose realtà sanitarie di tutta Italia.
Anna Maria Petrini, Commissario straordinario Ausl Parma, vuole sottolineare che “Confinicomuni è molto più che il titolo di un convegno; è l’impegno ad una sempre maggiore collaborazione e partecipazione alle tante esperienze, provenienti da tutta Italia, legate alla montagna che cura. Costruire la salute passo dopo passo, attraverso un’autentica condivisione di regole e valori, acquista ancor più importanza in questo particolare momento storico. Il fatto, poi, che proprio dall’esperienza di Parma riparta la montagnaterapia del post-covid, è per noi un ulteriore motivo di soddisfazione”.
Un concetto rafforzato da Roberto Zanzucchi, Presidente Sezione di Parma Club Alpino Italiano, secondo il quale “riuscire a ripartire, organizzando il convegno nazionale di montagnaterapia fermato l’anno scorso dall’emergenza covid, è un importante segno di speranza: l’interesse che sta suscitando in queste settimane lo testimonia. Per noi, come Sezione del Club Alpino Italiano, è un momento significativo di verifica per un percorso che dura ormai da oltre 10 anni coinvolgendo decine di soci in un’azione capace di valorizzare quei “confini comuni” che, in montagna, possono unire e restituire benessere a tutti”.
A causa delle perduranti incertezze dovute all'emergenza sanitaria non ancora conclusa il programma definitivo e le modalità di iscrizione al convegno sono ancora in corso di definizione, e saranno presto comunicate sul sito www.confinicomuni.it, dove saranno pubblicati anche argomenti e contributi delle diverse sessioni congressuali. Ad accompagnarli, le immagini realizzate con inconfondibile segno da Gianluca Foglia “Fogliazza”, autore della “mascotte” dell'evento: un Giuseppe Verdi, icona della cultura di Parma che, per l'occasione, veste i panni dell'appassionato della montagna.
Oltre 200 iscritti, più di 140 partecipanti per tre ore ricche di spunti tra psichiatria, neuroscienze e psicoterapia con Lingiardi, Fogassi e Brega
Parma avrebbe dovuto ospitare, dal 14 al 16 ottobre, come capitale culturale italiana designata per il 2020, il VII Convegno Nazionale di Montagnaterapia, un importante evento, organizzato dall’Azienda USL di Parma in collaborazione con il CAI - Sezione di Parma, nella prestigiosa sede del Green Life di Crèdit Agricole. Purtroppo gli eventi legati all’emergenza pandemica hanno reso impossibile la realizzazione della quattro giorni congressuale, ma gli organizzatori hanno comunque voluto tenere viva l’attenzione su un tema peraltro di grande attualità proponendo un momento di scambio e formazione online con la collaborazione dell’Università do Modena e Reggio Emilia.
Il taglio scelto per il webinar “#Confinicomuni, per rimanere collegati” si è rivelato un successo: oltre 200 iscritti, più di 140 partecipanti per tre ore intense e interessanti: i contributi del professor Vittorio Lingiardi (psichiatra, psicoanalista e accademico italiano, professore ordinario di Psicologia dinamica presso la Facoltà di Medicina e Psicologia dell'Università degli Studi di Roma), del professore Leonardo Fogassi, neuroscienziato e docente di neurofisiologia all'Università degli Studi di Parma, e di Angelo Brega, CSM Oderzo (TV) e socio SIMonT, hanno tenuto acceso l’interesse dei partecipanti con stimolanti e innovativi interventi, all’insegna dell’interdisciplinarietà. Soddisfatti e positivi i commenti raccolti a margine dell'evento, moderato da Donatella Rizzi e Gianfranco Bertè (referenti per il progetto di AUSL e CAI Parma), e arricchito dai saluti di Anna Maria Petrini (Commissario Straordinario AUSL), Gianluca Giovanardi (Presidente Cai Parma), Franco Duc (Presidente Cral Credit Agricole), Michele Guerra (assessore Cultura Comune di Parma) e Pietro Pellegrini (Direttore DAISM-DP).
"La vostra partecipazione - ha sottolineato Petrini – è un bel segno di resilienza e dimostra quanto progetti come questo siano capaci di stimolare le energie migliori delle nostre organizzazioni". "Quello che è emerso oggi – ha aggiunto Pellegrini - è indubbiamente uno scenario molto interessante, che lega fra loro molte cose e ci aiuta a riflettere e a proseguire nel percorso di questo bel progetto".
Con passione e originalità i relatori hanno saputo intrecciare attorno ai “confini comuni” offerti dalle attività di Montagnaterapia un ricco panorama di spunti e riflessioni e numerose tracce di approfondimento per il futuro. Evidenziando come la geografia della terra sia inseparabile dalla geografia della mente e come il paesaggio naturale con la sua bellezza e le sue prerogative sia in grado di attivare precisi eventi psichici, Lingiardi e Fogassi hanno dato voce e spessore alle esperienze di tanti di noi. Il collegamento tra azione e percezione - evidente a livello cerebrale - e la dimostrazione portata dalle neuroscienze, che hanno mostrato come il cervello si modifica plasticamente attraverso il movimento corporeo, rendono ragione degli evidenti miglioramenti riscontrati negli utenti che partecipano con continuità alle attività all’aperto. La consapevolezza che la Montagnaterapia porta la cura della Salute al fuori delle Istituzioni eleggendo il territorio naturale tutto come ambito riabilitativo ha offerto un orizzonte di senso al valore non solo riabilitativo ma inclusivo e relazionale che queste attività possono avere per le persone più fragili.
La ricchezza e complessità dei contribuiti e delle interazioni tra i relatori sono disponibili, per chi volesse riascoltare la registrazione completa del webinar, sul sito www.confinicomuni.it. L’appuntamento con il VII Convegno nazionale di Montagnaterapia resta confermato per l’Ottobre 2021, quando a Parma sarà possibile continuare il cammino iniziato, anzi, come suggerito dal professor Lingiardi, la “traversata”.
Con il termine MONTAGNATERAPIA si intende definire un originale approccio metodologico a carattere terapeutico-riabilitativo e/o socio-educativo, finalizzato alla prevenzione secondaria, alla cura ed alla riabilitazione degli individui portatori di differenti problematiche, patologie o disabilità (prevalentemente riconducibili alla salute mentale, delle dipendenze e della disabilità). Le attività si svolgono, attraverso il lavoro sulle dinamiche di gruppo, nell'ambiente culturale, naturale e artificiale della montagna. Le uscite, a forte valenza relazionale ed emozionale mirano a favorire un incremento della salute e del benessere generale e, conseguentemente, un miglioramento della qualità della vita; possono essere in giornata o di alcuni giorni, con pernotti prevalentemente in rifugio, durante l'intero anno. Le attività di Montagnaterapia richiedono l'utilizzo di comprovate competenze cliniche e l'adozione di appropriate metodologie, che riguardano anche la specifica formazione degli operatori e la verifica degli esiti; vengono progettate ed attuate prevalentemente nell'ambito del Servizio Sanitario Nazionale, o in contesti socio-sanitari accreditati, con la fondamentale collaborazione del Club Alpino Italiano (che ne riconosce ufficialmente le finalità e l'Organizzazione Nazionale), e di altri Enti o Associazioni (accreditate) del settore.
Nel contesto specifico di Parma, l'attività nasce nel 2010, con un gruppo di pazienti afferenti alla Psichiatria. Dopo una prima fase sperimentale, l'esperienza si consolida anche grazie ad un protocollo tra l'Azienda USL e il CAI, e in poco tempo si evolve da attività Distrettuale ad attività Dipartimentale. Dopo qualche anno, oltre ai Centri di Salute Mentale, l'attività viene proposta anche ai Servizi per le Dipendenze Patologiche e infine ai Servizi di Neuropsichiatria Infantile, abbracciando così nell'arco di 10 anni circa una sessantina di utenti tra adulti (psichiatria e dipendenze) e minori (adolescenti fragili e spettro autistico). Ogni gruppo trova una sua identità (“Lo Scarpone”, “Mozzafiato”, “Aquilotti”, “Aquile Coraggiose”), ma non è raro che i sentieri si intersechino, creando sinergie e collaborazioni. Forti di questa esperienza, si avviano in seguito anche protocolli nel settore della disabilità, stringendo accordi con il Centro Cardinal Ferrari, l'associazione Fa.Ce. e il Consorzio delle Cooperative Sociali. Vengono acquistate due joelettes (le speciali carrozzine per il trasporto di disabili in montagna) e fatte esperienze anche di soggiorno fino a quel momento impensabili. A causa della situazione pandemica, si è necessariamente dovuto rinviare il VII Convegno Nazionale di Montagnaterapia #confinicomuni che doveva svolgersi in Ottobre all'interno del palinsesto di Parma 2020 capitale della Cultura: l'evento, importante appuntamento di confronto a livello nazionale, è rimandato al prossimo anno.
È confermato per il prossimo giovedì 15 ottobre, dalle ore 15 alle 18, l'evento web organizzato da Azienda USL Parma e CAI - Sezione di Parma “#ConfiniComuni - Per rimanere collegati”.
Si tratta di una conferenza organizzata in modalità webinar, decisa dopo il rinvio al 2021 di #ConfiniComuni - VII Convegno Nazionale di Montagnaterapia a causa dell’emergenza pandemica. In programma questo autunno a Parma, il Convegno è stato rimandato all’anno prossimo, in coerenza con lo spostamento delle iniziative collegate con Parma Capitale Italiana della Cultura 2020+21, patrocinatore dell’iniziativa.
La videoconference “#ConfiniComuni - Per rimanere collegati”, promossa per tenere il filo del progetto e mantenere alta l'attenzione sui temi della Montagnaterapia, prevede la possibilità di accreditamento ECM, e propone un programma con prestigiosi contributi. Dopo l’introduzione e i saluti iniziali, Vittorio Lingiardi, psichiatra, psicoanalista e accademico italiano, professore ordinario di Psicologia dinamica presso la Facoltà di Medicina e Psicologia dell'Università degli Studi di Roma "La Sapienza", interverrà su “Psiche e paesaggio”. Alle ore 16.15 Leonardo Fogassi, neuroscienziato e docente di neurofisiologia all'Università degli Studi di Parma, porterà un contributo su “Montagnaterapia e neuroscienze”, seguito, intorno alle ore 17, da Angelo Brega, psichiatra CSM Oderzo (TV) e socio SIMonT, che parlerà di “Montagnaterapia, un nuovo paradigma nella salute mentale”. Alle 17.45 discussione, lancio del Convegno e conclusioni.
L’evento, che sarà moderato da Donatella Rizzi e Gianfranco Bertè (referenti per il progetto di AUSL e CAI Parma), sarà visibile da tutti gli interessati previa iscrizione (entro il 12 ottobre) al seguente link: https://centroedunova.clickmeeting.com/webinar-montagnaterapia.